L’acchiappasogni è un talismano che viene utilizzato per proteggere le persone da incubi e brutti sogni e in passato veniva usato anche per proteggere i bambini piccoli e, per questo, appeso sopra le loro culle.
L’acchiappasogni è nato con la tribù Ojibwe, nativa d’America, che da sempre ha creduto che i ‘DreamCatchers’ avrebbero filtrato tutti i brutti sogni e consentito solo ai buoni pensieri di entrare nella mente.
La loro forma si ispira ai ragni, da cui ne trae ispirazione il filo intrecciato al centro. Questo filo si collega al cerchio in otto punti, come omaggio alle otto zampe del ragno.
A differenza di altre culture, i nativi americani hanno sempre considerato i ragni come protettori. Non è un caso infatti, che in passato i nativi americani credessero in una mistica Donna Ragno il cui compito era quello di proteggere e prendersi cura dei bambini e degli altri membri della tribù.
Man mano che la tribù cresceva e migrava per espandersi ulteriormente nel paese, non era più in grado di proteggere l’intera tribù. Come conseguenza fu lei a creare l’acchiappasogni, proprio come nuova protezione per la tribù in crescita.
É grazie a questa tradizione che le successive madri e le nonne hanno iniziato a ricreare l’acchiappasogni, evolvendosi fino a diventare un ricordo e simbolo materno.
L’acchiappasogni col tempo è divenuto un simbolo sacro, incarnando la benedizione di ogni madre per i suoi figli, trasmettendo pace ed energia positiva.
Nonostante le sue origini in America, l’acchiappa sogni può essere un simbolo di unità tra le varie nazioni indigene e proprio da questa bella leggenda Thais è stata attratta, per via dalla simbolicità dell’acchiappasogni che oggi per lei rappresenta l’essenza spirituale della natura, la rete della vita, insegnandoci che tutto è interconnesso.
“L’acchiappasogni ci incoraggia a prestare maggiore attenzione ai nostri sogni, nella natura, nella nostra vita” spiega la designer.
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