La storia degli anelli chevalier.
Da sempre l’uomo ha sentito il forte bisogno di un’associazione iconografica tra se stesso e un oggetto, un’idea o un semplice sogno. È qualcosa di talmente forte che basta guardarsi intorno per capire quanto gli stemmi – oggi definiti loghi – facciano parte della nostra vita.
Storicamente l’origine dell’anello chevalier nasce dall’esigenza di certificazione personale. Infatti andando molto indietro nella storia e precisamente nell’antico Egitto al tempo dei Faraoni, troviamo chi per primo indossava un anello chevalier, come simbolo di appartenenza all’alta società e di conseguenza simbolo di potere.
Ma questo anello particolare ottiene il significato vero e proprio di emblema ed espressione del potere nel medioevo, dove chi apparteneva ad un casato, poteva esibire con orgoglio il proprio anello a sigillo come simbolo di importanza, di potere e di provenienza familiare.
Inoltre, un altro scopo dell’anello chevalier era quello di convalidare i documenti importanti con il proprio stemma familiare, imprimendolo nella ceralacca calda e imponendo così, una sorta di firma sempre riconoscibile e inconfondibile.
Così nasce il nome “sigillo” dato all’anello della casata.
Oggi l’anello chevalier viene utilizzato come emblema di stile personale e continua a comunicare senso di appartenenza e libertà di espressione.
Ne sono un esempio gli anelli Chevalier con pappagallo che caratterizzano il marchio Thais Bernardes, simboleggiando la natura e il totale rispetto per essa.
Chi lo indossa entra a far parte di una community che non ha niente da dimostrare se non l’amore per la terra, che viene celebrato attraverso un’esplosione di colori e di stile adatto alle donne con un equilibrio naturale tra Chic e Cool.
Ogni Chevalier di Thais Bernardes è prodotto in argento 925, il tutto 100% made in Italy.
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